La certificazione energetica, nota come APE (Attestato di Prestazione Energetica), è un documento essenziale nella lista dei documenti necessari per la vendita o locazione di un immobile.
Da oltre un decennio, ogni immobile deve essere accompagnato da un certificato che ne valuti l'impatto ambientale in base al consumo energetico annuo. L'APE è, in sostanza, un documento che certifica le caratteristiche energetiche di un edificio o di un'abitazione, obbligatorio per le nuove costruzioni o in caso di ristrutturazioni. Nel 2015, un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto linee guida nazionali, estendendo gli scaglioni da 7 (da A a G) a 10 (da A4 a G), confermando la necessità della certificazione energetica per la vendita di un immobile.
L'APE include l'indicatore di Prestazione Energetica (EP), che copre quattro tipi di consumi:
- Riscaldamento
- Acqua calda sanitaria (uso igienico e alimentare)
- Raffrescamento estivo (condizionamento, se presente)
- Ventilazione meccanica controllata (se presente)
I certificati devono fornire informazioni sulle emissioni di CO2 dell'immobile, valutando l'efficienza in termini di coibentazione e contenimento dei consumi per il riscaldamento invernale e l'uso di condizionatori in estate.
I dieci livelli della scala sono determinati in base all'energia primaria non rinnovabile consumata, rapportata alla prestazione globale di un edificio di riferimento. La nuova normativa ha stabilito parametri per valutare l'EP di un'abitazione, confrontandola con un modello immobiliare ideale con caratteristiche come metratura, numero di volumi, orientamento, posizione e destinazione d'uso.
Oltre alla certificazione, l'APE deve contenere proposte per migliorare l'efficienza e informazioni sugli incentivi statali per ristrutturazioni e riqualificazione energetica. Ha una validità di 10 anni, richiedendo controlli e manutenzioni regolari. In caso di ristrutturazioni che modificano l'efficienza energetica, è necessario un nuovo attestato.
Il decreto del 2015 ha rafforzato la figura del certificatore energetico, che può essere un tecnico qualificato, uno studio associato, una ESCO (Energy Service Company) o un funzionario abilitato a redigere l’attestato dopo aver effettuato, per obbligo di legge, almeno un sopralluogo nell’immobile oggetto della valutazione. È fondamentale verificare le credenziali del certificatore, poiché i documenti rilasciati da certificatori non autorizzati sono invalidi, esponendo al rischio di sanzioni.
La certificazione è obbligatoria per la vendita dell'immobile dal 2005, inclusa negli annunci di vendita e affitto e per gli edifici di nuova costruzione. L'acquirente deve dichiarare di aver ricevuto la documentazione relativa all'efficienza energetica.
La mancata presentazione dell'APE comporta una sanzione amministrativa tra i 3.000 e i 18.000€, mentre il decreto del 2015 ha eliminato la nullità del contratto per mancate certificazioni. La compravendita sarà valida, ma con un aumento dei costi per la documentazione incompleta.
In sintesi, la certificazione energetica per la vendita dell'immobile deve rispettare i seguenti criteri di validità:
- Essere rilasciata da un certificatore autorizzato
- Avere una validità massima di 10 anni
- Essere rinnovata dopo lavori di ristrutturazione relativi all'efficienza
- Essere allegata agli altri documenti necessari per la compravendita
L'APE è quindi indispensabile per vendere un immobile senza incorrere in sanzioni potenzialmente onerose.
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